131,131,131 x 10,000 cm(51,626,429.53 x 3,937.01 in)
作品描述
Si conoscono diverse versioni della presente effigie di Francesco di Sales prodotte da Petrini e dalla sua bottega: una di minori dimensioni, già in collezione Bianconi e oggi presso la Pinacoteca Züst di Rancate; una di collezione privata e una terza, non autografa, nel Convento del Bigorio, proveniente dal convento cappuccino di Lugano.
La redazione qui illustrata è sicuramente quella di più elevata qualità e verosimilmente costituisce il fortunato prototipo della serie. Il presente dipinto, infatti, si caratterizza per l’uso liberissimo delle ampie stesure di colore, che siano il blu intenso della mozzetta o gli spettacolari e misteriosi tagli di luce dello sfondo. La cronologia dovrebbe cadere tra gli anni quaranta e i primi cinquanta del Settecento. Il dipinto è stato restaurato e rintelato nel 2013.
Si conoscono diverse versioni della presente effigie di Francesco di Sales prodotte da Petrini e dalla sua bottega: una di minori dimensioni, già in collezione Bianconi e oggi presso la Pinacoteca Züst di Rancate; una di collezione privata e una terza, non autografa, nel Convento del Bigorio, proveniente dal convento cappuccino di Lugano.
La redazione qui illustrata è sicuramente quella di più elevata qualità e verosimilmente costituisce il fortunato prototipo della serie. Il presente dipinto, infatti, si caratterizza per l’uso liberissimo delle ampie stesure di colore, che siano il blu intenso della mozzetta o gli spettacolari e misteriosi tagli di luce dello sfondo. La cronologia dovrebbe cadere tra gli anni quaranta e i primi cinquanta del Settecento. Il dipinto è stato restaurato e rintelato nel 2013.