L'opera resta tecnicamente coerente alla poetica divisionista amata da Annovati anche se, da un punto di vista prettamente iconografico, si muove su stilemi tipicamente simbolisti. Il titolo rimanda all'antico tema del pescatore di perle, di cui uno primi esempi tra i più noti è il dipinto manierista di Alessandro Allori intitolato La pesca delle perle (opera conservata in Palazzo Vecchio a Firenze). Resa nota la comunanza del soggetto con l'opera dell'Allori, il dipinto di Annovati si accosta però alle visioni di fine Ottocento impregnate di un lirismo che trova un riscontro effettivo nella poesia decadente e nel simbolismo italiano d'inizio secolo.
Firmato in basso a destra: 'Remigio Annovati'
L'opera resta tecnicamente coerente alla poetica divisionista amata da Annovati anche se, da un punto di vista prettamente iconografico, si muove su stilemi tipicamente simbolisti. Il titolo rimanda all'antico tema del pescatore di perle, di cui uno primi esempi tra i più noti è il dipinto manierista di Alessandro Allori intitolato La pesca delle perle (opera conservata in Palazzo Vecchio a Firenze). Resa nota la comunanza del soggetto con l'opera dell'Allori, il dipinto di Annovati si accosta però alle visioni di fine Ottocento impregnate di un lirismo che trova un riscontro effettivo nella poesia decadente e nel simbolismo italiano d'inizio secolo.