Al recto del foglio l'artista enfatizza, grazie ad un segno incisivo e vibrante, il corpo nudo di una donna colta di spalle. I pastelli nero e rosso mattone, l'impiego cromatico dello stesso foglio di carta, suggeriscono una scena in penombra. In basso a destra, a penna, firma e data: A Tettamanti/1956. Al verso con l'utilizzo della sola penna nera, troviamo l'intenso ritratto di una giovane donna. Il tratto è rapido e nervoso, l'intersezione di linee crea giochi chiaroscurali che mettono in risalto gli occhi e la bocca carnosa. Più a destra vediamo la lotta tra due signore prima in piedi e poi a terra; si azzuffano, si tirano i capelli, hanno volti definiti da smorfie di rabbia sconvolte dall'impeto della rabbia. Una scena che non doveva essere improbabile nei cortili delle grandi case popolari o nei mercati del secondo dopoguerra. Ottimo stato di conservazione, eccetto parziale ingiallimento della carta e tracce di vecchio montaggio.
Al recto del foglio l'artista enfatizza, grazie ad un segno incisivo e vibrante, il corpo nudo di una donna colta di spalle. I pastelli nero e rosso mattone, l'impiego cromatico dello stesso foglio di carta, suggeriscono una scena in penombra. In basso a destra, a penna, firma e data: A Tettamanti/1956. Al verso con l'utilizzo della sola penna nera, troviamo l'intenso ritratto di una giovane donna. Il tratto è rapido e nervoso, l'intersezione di linee crea giochi chiaroscurali che mettono in risalto gli occhi e la bocca carnosa. Più a destra vediamo la lotta tra due signore prima in piedi e poi a terra; si azzuffano, si tirano i capelli, hanno volti definiti da smorfie di rabbia sconvolte dall'impeto della rabbia. Una scena che non doveva essere improbabile nei cortili delle grandi case popolari o nei mercati del secondo dopoguerra. Ottimo stato di conservazione, eccetto parziale ingiallimento della carta e tracce di vecchio montaggio.