Si riporta l’opinione dello storico dell’arte dott. Tommaso Lonedo che ha potuto studiare il disegno e ritiene valida l’antica attribuzione ad Andrea Vicentino in quanto le figure femminili “sono accostabili alle figure di Lia e Rachele che trafugano gli idoli, opera firmata da Micheli e oggi conservata al Museo Civico di Padova. A suggerire l’attribuzione ad Andrea Vicentino sono anche altri dettagli, come la posa dell’uomo barbuto seduto nell’angolo in basso a destra, rappresentato con il capo girato, e le fisionomie e gli sguardi dei personaggi barbuti al centro della scena segnalano, a mio avviso, una forte influenza di Palma il Giovane e di Tintoretto. Un dipinto di analogo soggetto, oggi conservato alla National Gallery di Londra, fu eseguito da Paolo Veronese intorno al 1548 . In alto a sinistra a penna in grafia antica: Andrea Vicentino.
Si riporta l’opinione dello storico dell’arte dott. Tommaso Lonedo che ha potuto studiare il disegno e ritiene valida l’antica attribuzione ad Andrea Vicentino in quanto le figure femminili “sono accostabili alle figure di Lia e Rachele che trafugano gli idoli, opera firmata da Micheli e oggi conservata al Museo Civico di Padova. A suggerire l’attribuzione ad Andrea Vicentino sono anche altri dettagli, come la posa dell’uomo barbuto seduto nell’angolo in basso a destra, rappresentato con il capo girato, e le fisionomie e gli sguardi dei personaggi barbuti al centro della scena segnalano, a mio avviso, una forte influenza di Palma il Giovane e di Tintoretto. Un dipinto di analogo soggetto, oggi conservato alla National Gallery di Londra, fu eseguito da Paolo Veronese intorno al 1548 . In alto a sinistra a penna in grafia antica: Andrea Vicentino.